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Pillole di meditazione nella tradizione himalayana

14 ottobre ore 20.30 Studio Syope
Via dei Caboto 57/2 Firenze.

Per migliaia di anni la scienza della meditazione è stata praticata e studiata da coloro che cercavano di rendere la propria vita più serena, creativa e soddisfacente. La meditazione vi darà la capacità di migliorare la vostra salute, i vostri rapporti e l’abilità in ogni vostra attività. Essa può darvi qualcosa che nessun’altra tecnica può realizzare, introduce voi a voi stessi a tutti i livelli e, alla fine, vi conduce al centro della consapevolezza interiore da cui la coscienza fluisce. (Swami Rama dell’Himalaya)

Il fine ultimo della meditazione è rivelarci la nostra vera natura. È un viaggio del sé, attraverso il sé, fino al Sé”.

In questo processo, si avviano tantissime trasformazioni personali che migliorano la vita di tutti i giorni.

Quando ci avventuriamo alla scoperta dello sconosciuto è bene avere una guida sicura, testata, a cui possiamo affidarci: gli strumenti offerti dalla tradizione himalayana sono stati sperimentati da migliaia di persone nei secoli e si dimostrano efficaci ancora oggi.

La tradizione himalayana fornisce le fondamenta teoriche (di filosofia e psicologia dello yoga) che fanno chiarezza sui presupposti alla base delle varie tecniche ed aiutano nel trovare la giusta motivazione alla pratica. Centrale è l’ascolto, l’attenzione e il controllo del respiro a partire dallo sviluppo della respirazione diaframmatica.

Le tecniche basilari della meditazione secondo la tradizione himalayana sono solide e sufficienti per supportare la pratica per molti anni. Attraverso delle semplici pratiche si lavora sulla consapevolezza del respiro, sulla purificazione di pensieri ed emozioni, sulla mindfulness, sul controllo dei sensi, sulla capacità di concentrazione, sul rilassamento e sulla postura.

Grazie alla meditazione possiamo imparare a liberarci da stress, nervosismo e stanchezza, e ad utilizzare il respiro come risorsa. Con l’aiuto della meditazione possiamo fare chiarezza e mettere ordine nei pensieri, osservare con tranquillità le nostre difficoltà e le tensioni, gestire le emozioni per renderle preziosi consiglieri invece che limiti. La meditazione ci insegna a trasformare l’ansia da prestazione in energia da utilizzare e a mantenere la concentrazione anche in situazioni stressanti.

Anche la pratica dello Hatha Yoga – la branca dello yoga che prevede il lavoro di purificazione del corpo e del prana – è in sintonia con la meditazione della tradizione Himalayana.

Lavoriamo con la mente affinché smetta di guardare alla materia e si rivolga allo spirito e questo processo di allenamento mentale avviene gradualmente, si può praticare in ogni situazione e con ogni strumento a disposizione dell’essere umano.

Per questo nella nostra tradizione diciamo che lo Hatha Yoga allena il corpo attraverso la mente e la mente attraverso il corpo. Si pratica ogni posizione yoga con attitudine meditativa imparando ad usare il corpo per aumentare concentrazione, consapevolezza e serenità.

Ad ogni passo la consapevolezza del respiro è essenziale per connettere dolcemente corpo e mente. Attraverso le pratiche volte alla consapevolezza, all’ascolto, all’uso del respiro attiviamo, canalizziamo ed equilibriamo l’energia, il prana, che è l’essenza della vita che permea l’intero universo, e quindi anche il nostro essere.

“Quando impariamo a sederci immobili, otteniamo un tipo di gioia che è indescrivibile. Tutte le altre gioie del mondo sono momentanee, ma la gioia della meditazione è immensa e senza termine” Swami Rama

Monica Insegnante di Yoga e Meditazione secondo la tradizione Himalayana